Cosa leggevo ai morti (collana a cura di Adelia Battista)

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DESCRIZIONE PRODOTTO
“E fuori dalla finestra il sole è sempre più alto”.

Un febbraio straordinariamente caldo.

Sfoglio e riordino poesie scritte per coloro che non ci sono più. Le ho lette un tempo a persone vive, calde, e credevo che saremmo sopravvissuti, speravo nella fine, nel domani, nella VENDETTA, nella gioia e nella ricostruzione.

Leggete.

E’ la nostra storia.

E’ ciò che leggevo ai morti…

Descrizione

Wladyslaw Szlengel nacque a Varsavia nel 1914. Giovane poeta dalla ricca produzione artistica fu il “cantore” conosciuto ed apprezzato del ghetto di Varsavia. Assegnato al “gruppo dei fabbricanti di spazzole” riuscì a sopravvivere alle prime deportazioni del ghetto. Diresse il cabaret letterario lo Sztuka, in cui si esibiva Wladyslaw Szpilman, il protagnista del famoso film di Polansky, Il Pianista. Morì, combattendo, durante l’insurrezione del ghetto, l’8 maggio del 1943. Nel 2008, gli studenti della Università di Varsavia, ne esposero la gigantografia sulla facciata del palazzone in via Walicy, là dove aveva vissuto il poeta.

 

Informazioni aggiuntive

Anno

2010