Nessun sogno finisce

 9,50

DESCRIZIONE PRODOTTO

Questa è la storia di una famiglia: una mamma, un papà, una figlia sognatrice e un tantino capricciosa. Anche loro, come tutti, sono alla ricerca del “luogo sicuro degli affetti”. Ma, come succede, la vita talvolta si dispone a prepararci dei brutti colpi. Saranno capaci di pararli i nostri protagonisti regalandoci l’agognato “lieto fine”?

La sorpresa però non scioglierà solo questo interrogativo. Scopriremo, leggendo, che quella di cui si racconta è una famiglia insolita davvero un po’ speciale …

“Mi auguro che molti bambini possano avere genitori che leggano loro Idolina. Che molti bambini possano leggere alle loro mamme e ai loro papà Idolina. Che ognuno di noi possa cullarsi alla lettura di Idolina”. (G. Ariano)

“Il racconto ha un che di filosofico, di greco io la definerei proprio così, una splendida favola filosofica giacché a ogni riga, a ogni parola gronda significati e comprensione del vivere. Il lettore non se lo aspetterebbe, eppure la piccola stupisce, incanta, ed è uno dei nuclei emotivi del racconto”. (L. La Rosa)

Descrizione

Lia Sellitto, psicologa, psicoterapeuta specializzata alla S.I.P.I., Società Italiana di Psicoterapia Integrata, docente di Counselling, lavora in ambito clinico da molti anni e nel campo della formazione di insegnanti e di genitori. Scrittrice di favole e racconti per ragazzi ha pubblicato nel 2007 con la casa editrice Mephite, presentazione di Lia Levi, Nuvoletta e l’orto stregato di Zuccalà; nel 2009 il racconto Malvina, il gattino ed un paio di occhiali in Rosa Napoletano3. Ha ancora tante storie che aspettano solo di essere raccontate a grandi e piccini.

Presentazione di Giovanni Ariano

 

Presidente della SIPI (Società Italiana di Psicoterapia Integrata) e della FISIG (Federazione Italiana Scuole ed Istituti di Gestalt), Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Integrata  della SIPI. Da più di trent’anni si occupa di clinica, di didattica e di ricerca in salute mentale con particolare riguardo ai pazienti gravi, applicando il suo Modello Strutturale Integrato (M.S.I.).

 

Informazioni aggiuntive

Anno

2010