Corso di Counselling per la Salute

Il medico consulente della relazione umana

 

La relazione medico/paziente sta acquistando sempre più importanza perché nel mondo scientifico sta diventando acquisizione comune che:

  1. L’uomo non è solo un corpo ma una persona con una sua visione del mondo. Le diverse visioni, incarnate nei singoli corpi, facilitano la salute o la malattia. Una biologia avulsa dalle visioni del mondo, e l’imperante modello del riduzionismo biologico, ignorano l’uomo nella sua specificità e nella sua individualità di persona intera. L’atteggiamento di cura, anziché ridursi alla somministrazione di farmaci e prescrizione di indagini, può arricchirsi di altri strumenti nelle mani del medico e del paziente per costruire uno stile di vita più salutare nel rispetto delle proprie visioni del mondo.
  2. L’uomo non è solo un pensiero che entra in relazione, ma anche una intelligenza emotiva, corporea, fantastica, empatica, intersoggettiva, ecc. Un medico che non sa muoversi bene in questi ambiti può curare dei corpi ma non delle persone.
  3. La cura è una relazione intersoggettiva che avviene in un gruppo (famiglia) o meglio in una molteplicità di gruppi (paese/città/nazione). Per creare una corretta relazione di cura è necessario conoscere le dinamiche di questi gruppi e gli influssi del contesto culturale sui bisogni di salute che nascono negli individui.
  4. Il medico è anche il primo referente per tutte le persone che soffrono di problemi esistenziali e psicopatologici. E’ necessario quindi che impari a discriminare i problemi esistenziali da quelli psicopatologici. E’ importante che impari ad affrontare con la relazione umana (non solo con strumenti chimici disumanizzanti) i problemi esistenziali dei suoi pazienti. E’ indispensabile che impari a fare un corretto invio dei pazienti che soffrono di problemi psicopatologici, in un mondo scientifico dove le cure sono differenziate.
  5. L’università fino ad oggi nella formazione dei medici ha privilegiato una formazione nozionistica/contenutistica/strumentale in cui l’uomo è considerato un corpo che si ammala, non una persona. Ogni medico che vuole creare una relazione umana di cura col suo paziente, può solo ricorrere alla sua buona volontà per sopperire alla vastità di questa lacuna.

 

Per questo motivo il corso per consulenti della salute o della “relazione medico/paziente” ha come scopo:

  1. La conoscenza teorica ed operativa delle diverse metodologie di consulenza e della loro applicazione all’individuo ed al gruppo.
  2. Nozioni di psicologia generale, evolutiva, psicologia di gruppo, ecc.
  3. La conoscenza dei diversi sistemi di valore (religiosi, filosofici, antropologici…) adottati dalle diverse categorie di persone, nelle diverse situazioni o contesti sociali in cui il medico deve operare.
  4. La conoscenza funzionale delle principali tecniche del colloquio e della dinamica di coppia e famiglia necessarie per una profonda e reale comprensione del paziente.
  5. La capacità di lavorare in una chiara sintonia con gli specialisti delle diverse branche.
  6. Una matura autoconsapevolezza della sua idea di salute e di quella dei singoli pazienti che lo pone in una corretta relazione di cura.

 

Destinatari

 

Il corso si rivolge a tutti i medici che vogliono imparare ad utilizzare la relazione medico/paziente come luogo privilegiato di cura.

 

Obiettivi

 

Gli obiettivi generali sono tre:

  1. Lavoro finalizzato alla crescita personale (essere): i partecipanti saranno aiutati ad accrescere la propria consapevolezza rispetto al loro tipo di struttura psicologica, in modo da poter focalizzare pregi e limiti che influenzano o potrebbero influenzare, positivamente e negativamente, le dinamiche interpersonali che sorgono nella relazione curante.
  2. Lavoro finalizzato all’addestramento di tecniche specifiche d’intervento (= fare): i partecipanti saranno indirizzati ad esercitarsi sugli atteggiamenti di empatia e congruenza, atteggiamenti indispensabili ad ogni rapporto che voglia rispettare l’individualità di ogni paziente e di ogni collega. Inoltre, intende fornire competenze specifiche necessarie per orientare pazienti con problemi psicopatologici nella scelta di cura che ritiene più consona alla sua visione del mondo.
  3. Lavoro finalizzato all’apprendimento (sapere): i partecipanti saranno aiutati a riflettere, con gli strumenti che le scienze umane possono offrire, sulla specificità e molteplicità delle problematiche che sorgono lungo il ciclo vitale quando l’uomo si imbatte nella malattia,

 

 

Durata

 

Il corso pur essendo triennale, permette quattro livelli, autonomi ed integrati tra di loro:

  1. Primo livello (introduttivo): 251 ore (durata un trimestre). A Tutti i partecipanti che non abbiano superato il 20% di assenze, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione che permette l’iscrizione al corso.
  2. Secondo livello (corso di formazione): 500 ore comprensive delle 25 ore del primo livello (durata biennale comprensiva del trimestre del primo livello) (340 ore di aula e 160 di tirocinio).

A tutti i partecipanti che non abbiano superato il 20% di assenze, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione al corso teorico-pratico col conseguimento del diploma che abilita in Counseling Skills: 1o Livello (500 ore) “Esperto in tecniche di Counselling” regular member EAC.

Le 500 ore sono così suddivise:

  1. 100 ore di teoria
  2. 240 ore di pratica di cui:

80 di lavoro in gruppo per la crescita personale;

100 di apprendimenti di strategie e tecniche;

60 si supervisione in aula.

  1. 160 ore di tirocinio

 

  1. Terzo Livello (supervisione): 1000 ore (comprensive delle 500 ore del primo e secondo anno). La durata annuale per 500 ore di cui 170 di aula e 330 di tirocinio.

Al termine del terzo anno è prevista una tesina e l’esame di idoneità per il conseguimento del certificato di secondo livello di Counsellor professionista. (1000 ore standar EAC).

Le 500 ore sono così suddivise:

  1. 50 ore di teoria
  2. 120 ore di pratica di cui:

30 di apprendimenti di strategie e tecniche;

90 si supervisione in aula.

  1. 330 ore di tirocinio

 

Struttura

Le 170 ore annuali di aula saranno effettuate in:

– un incontro quindicinale per 10 mesi: ore 15,00 –20,002;

– in 7 seminari di un giorno3. Dei sette seminari tre sono effettuati all’interno di ogni corso e quattro all’interno delle attività culturali organizzate dalla SIPI.

Gli incontri complessivi sono 20 per ciascun anno (incontri quindicinali), e 7 giorni di seminari per un totale di 170 ore di didattica in aula annuali.

Il numero dei partecipanti va da un minimo di 18 ad un massimo di 25 unità.

I gruppi di maturazione personale ed i laboratori di apprendimento teorico/pratico costituiranno i momenti fondamentali sui quali si struttura il corso.

Le giornate di studio saranno centrate maggiormente sulla focalizzazione di tematiche monografiche e su verifiche della maturazione personale.

 

 

 

Metodologia

 

  1. Maturazione personale (= saper essere)

 

Nel primo anno si mirerà alla consapevolezza del tipo di struttura psicologica di ciascun partecipante al corso mediante lavori personali fatti col conduttore del gruppo.

Nel secondo anno si faciliteranno le interazioni tra i partecipanti, puntando a fare aumentare la consapevolezza e ad apportare piccole modifiche alle strutture psichiche dei partecipanti al corso, in modo da rendere ogni partecipante più capace di creare relazioni di cura più salutari.

Nel terzo anno si punterà alla focalizzazione delle reazioni controtransferali di ogni partecipante al corso nelle sue relazioni con i pazienti sia presi isolatamente che in relazione alla famiglia in cui sono inseriti.

Essa è effettuata mediante:

  1. dinamiche di gruppo
  2. lavoro sul transfert e controtransfert durante le supervisioni sia dei lavori di esercitazione che di supervisione

 

2. Maturazione teorica (= saper conoscere )

 

Il curriculum formativo prevede le seguenti discipline:

 

  1. Storia e filosofia dei modelli di counselling
  2. Il conselling integrato
  3. Psicologia medica;
  4. Psicologia della sofferenza
  5. Teorie della personalità;
  6. Epistemologia del m.s.i.;
  7. Antropologia del m.s.i.;
  8. Il m.s.i. applicato alla psicologia evolutiva;
  9. Il m.s.i. nella consulenza duale;
  10. Il m.s.i. e le dinamiche familiari;
  11. La psicopatologia integrata: le tipologie (bianche, nere e rigide) e le strutture fondamentali in funzione della relazione di cura;
  12. Elementi di psicopatologia integrata
  13. Il medico di medicina di base e la salute mentale
  14. Il controtrasfert nella gestione dei momenti di crisi nella relazione medico/paziente.
  15. Tecniche grafiche e questionari standardizzati per la discriminazione di pazienti con problemi esistenziali da quelli con problemi psicopatologici.

Essa è effettuata mediante:

(a) lezioni teorico/informative;

(b) lettura critica di testi e dispense;

(c) discussioni di gruppo;

(d) seminari tematici;

(e) seminari e conferenze di personalità del settore;

(f) lavoro di ricerca e produzione di elaborati scritti;

(g) visioni di filmati, ascolto di registrazioni.

 

3. Maturazione professionale (= saper fare)

 

I laboratori sono caratterizzati da una partecipazione attiva attraverso l’uso di simulate, role-playng, analisi dei casi, confronto di gruppo, ecc.

Il primo anno sarà centrato, fondamentalmente, sullo studio della relazione interpersonale medico/paziente con particolare attenzione ai diversi tipi di comunicazione empatica e congruente per poter meglio cogliere gli elementi necessari alla corretta relazione curante.

Il secondo anno sarà centrato sulla creazione di piani di trattamenti di pazienti con problemi esistenziali in base alla truttura di personalità dem medico e del paziente.

Il terzo anno sarà riservato alle supervisione.

Essa è effettuata mediante:

(a) esercitazione in gruppo delle tecniche insegnate;

(b) tirocinio presso strutture pubbliche o private;

(c) supervisione in gruppo delle attività di tiroci­nio;

(d) osservazione di colloqui dal vivo eseguite dai counsellor;

(e) supervisione in gruppo ed in individuale di progetti didattici

in “video” e dal vivo con o senza specchio direzionale;

(f) esercitazioni in colloqui di orientamento;

(g) simulate.

 

Tirocini

 

Nel biennio ogni partecipante effettuerà due tirocini di ottanta ore ciascuno:

  1. Progettazione e realizzazione di un programma di trattamento in riferimento al contesto di lavoro.
  2. Lavoro scritto su un caso seguito in supervisione durante il corso.
  3. Nel terzo anno ogni partecipante sarà seguito in supervisione su tre casi con diverse strutture di personalità (bianca, nera, rigida) per complessive trecentotrenta ore di tirocinio.

 

I. Regole della scuola

 

Requisiti per l’ammissione: Laurea in medicina..

Iscrizione: Domanda d’iscrizione motivata in carta libera, certificato del titolo di studio, curriculum vitae, due foto formato tessera, fotocopia di altri titoli accademici e di un documento d’identità, versamento della tassa di iscrizione annuale (rimborsabile nel caso di non accettazione al corso da parte della scuola).

Valutazione finale: Per la valutazione finale si richiede: a. l’aver svolto almeno per l’80% tutte le attività ri­chieste dal corso. b. Avere ottenuto il pa­rere favorevole dalle diverse fi­gure didattiche. c. Aver ottenuto parere favorevole su una tesi compi­lata dall’allievo.

Attestato: Diploma di Counsellor riconosciuto dalla SIPI e dall’AIPPIFE che abilita al Counselling Skills: I livello: “esperto in tecniche di Counselling.

Sede: Gli insegnamenti teorici, l’addestramento professionale, e la maturazione personale di gruppo si svolgono a Casoria (Na), Via Pio XII, 129, con orari come descritto nel settore “strutturazione e organizzazione dell’insegnamento” per i corsi attivati presso la sede. Si prevedono anche corsi attivati presso scuole o altri enti.

Comitato Scientifico

Giovanni Ariano, Tommaso Biccardi, Rossella Ciampi, Fernando Del Prete, Onofrio Scarpato

 

Direttore

Fernando Del Prete

 

Corpo docente

Il corpo docente è composto da persone qualificate del mondo accademico e professionale.

Didatti ordinari4

Giovanni Ariano – Tommaso Biccardi – Rossella Ciampi – Fernando Del Prete –  Onofrio Scarpato – Bisogno Amina, Cervone Franco, Digaetano Simonetta; Farace Adele, Fiorentino Nicoletta, Marchesiello Grazia; Marino Giorgio; Moscariello Giulia; Pellecchia Doriano

Docenti invitati

Michele Capuano – Cesare Colucci D’Amato – Edoardo Giusti – Franco Garelli – Umberto Fontana – Nunzio Galantino – Maurizio Peciccia – Saturnino Muratore – Giulia Villone Betocchi, – Antonio Andreoli – Olivetti Belardinelli Marta – Pina del Core – Roberta de Monticelli – Gaetano Piccolboni – A.M. Sorrentino – Orlando Todisco – Charles Vella .

Collegamenti Nazionali

Associazione Italiana di Psicologia e Psicoterapia Integrata ad indirizzo Fenomenologico/esistenziale (A.I.P.P.I.F.E.).

1 L’ora corrisponde a 50 minuti di aula escluso i break

2 sono 100 ore di 60 minuti corrispondenti a 120 ore di didattica di 50 minuti.

3 Sono 42 ore di aula di 60 minuti corrispondenti a 50 ore di didattica di 50 minuti.

4 Tutti Counsellor Professionisti Specializzati